Un ricco cartellone, grandi nomi sul palco e, soprattutto, tanta gente in sala: la 50° stagione di prosa meritava di essere celebrata con il meglio che il Teatro comunale Garibaldi di Figline ha da offrire, e la risposta del pubblico non si è fatta attendere. La campagna abbonamenti si è chiusa infatti con 858 tessere sottoscritte, il secondo miglior risultato da quando le attività del Teatro sono tornate nello storico edificio di piazza Serristori dopo il restauro, nella stagione 1995/1996. Un dato inferiore solo a quello del 2019/2020, quando furono 1.070 gli abbonamenti sottoscritti per una stagione presto interrotta dall’arrivo della pandemia.
Numeri che confermano come l’apprezzamento per la proposta del Teatro Garibaldi sia in continua crescita. Basti pensare che i cinque migliori risultati sono stati raggiunti proprio nelle ultime cinque campagne abbonamenti: 856 tessere nel 2018/19, 759 nel 2016/2017 e 758 nel 2017/18. Con l’unica eccezione della stagione scorsa, quella della ripartenza dopo l’interruzione forzata, quando non venne prevista la possibilità di sottoscrivere abbonamenti.
La 50° stagione di prosa del Teatro Garibaldi si è aperta lo scorso fine settimana con la commedia “Se devi dire una bugia dilla grossa”. Proseguirà il 3 e il 4 dicembre con “Comincium”, l’attesissimo nuovo spettacolo di Ale & Franz, il celebre duo comico atteso per la prima volta a Figline. Altro debutto in arrivo, quello di Lella Costa ed Elia Schilton, protagonisti de “Le nostre anime di notte”, dramma tratto dal romanzo di Kent Haruf in scena il 10 e l’11 dicembre. Ad aprire l’anno nuovo sarà un classico intramontabile come “Il mercante di Venezia” di William Shakespeare (7 e 8 gennaio) con Franco Branciaroli. I biglietti per tutti gli spettacoli sono in vendita sul circuito Ticketone.it, presso i punti vendita Box Office Toscana e Unicoop Firenze, oltre che in biglietteria (aperta nei tre giorni precedenti ciascuno spettacolo). Programma completo su www.teatrogaribaldi.org.
“Tornare in sala dopo la pandemia e registrare subito un risultato storico di partecipazione è la conferma di quanta voglia e quanto bisogno ci sia di teatro. Lo spettacolo dal vivo non poteva attraversare un evento più traumatico, eppure fin dalle prime riaperture dell’anno scorso e nonostante tutte le necessarie limitazioni, il pubblico ha risposto con una grande presenza, nei numeri e nell’entusiasmo. È quello che meritava la cinquantesima stagione del nostro teatro per la quale abbiamo realizzato una programmazione trasversale e di qualità, in cui i linguaggi della tradizione si sposano a quelli più contemporanei, il dramma alla commedia e i grandi nomi a quelli di artisti emergenti. Scelte accompagnate da una politica dei prezzi che rende il teatro accessibile a tutti, con un occhio di riguardo verso giovani e studenti che hanno potuto sottoscrivere l’abbonamento alla stagione di prosa pagando appena 27 euro per cinque spettacoli e in aggiunta alle tante agevolazioni previste grazie alle quali anche i biglietti d’ingresso singoli hanno prezzi che partono da 8 euro. Siamo appena all’inizio, ma è già una grand soddisfazione leggere il programma della stagione di prosa, della ricca stagione concertistica presto al via e dei tanti appuntamenti che abbiamo ribattezzato “Fuori scena”, che proporranno un teatro in forme curiose, luoghi insoliti e direzioni inattese”, commenta l’assessore alla Cultura, Dario Picchioni.